Trebiano nostrano

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L’uva bianca trebiano nostrano era presente nel manoscritto anonimo, Trattato di agricoltura[1], (fine Settecento, inizio Ottocento), sia nell’elenco delle varietà di uva bianca[2], che nelle varietà coltivabili negli orti[3].

Note

  1. Archivio di Stato di Parma, Raccolta Manoscritti, ms.138; Il manoscritto è riportato anche in: Spaggiari Pier Luigi, Insegnamenti di agricoltura parmigiana del XVIII secolo, Parma, Artegrafica Silva, 1964; Medioli Masotti Paola, Lessico di un trattato parmigiano di agricoltura (fine XVIII inizio XIX sec.) in: “Archivio Storico per le province parmensi”, quarta serie, volume XXXI, 1979, Deputazione di Storia Patria per le province parmensi, Parma, 1980; Giorgini Paolo, Le varietà di uva presenti bei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla dal 1771 al 1859, ricerca inedita, 2021, p. n. i.
  2. Id. f. 691.
  3. Id. f. 437.