Giovanni Ballarini
Leggende non documentate narrano che nelle prime osterie si vendeva il vino sfuso, l’oste non sempre forniva bicchieri di vetro od altro e ci si portava quello che si aveva in casa, una scodella di terraglia molto meno costosa del bicchiere di vetro. Nei piccoli paesi si dice che alcuni avventori lasciassero la ciotola in custodia in Osteria dove non veniva mai lavata e i grandi bevitori si riconoscevano dai fondi rossi lasciati dal vino nella ciotola. La denominazione di ciotola si ritiene derivi del latino cyăthus (greco kýathos) coppa e da cotĭla (greco kotýlē), larga tazza a forma di scodella, senza manico e senza piede, di materiali varî (legno, terraglia, ceramica, porcellana ecc.) usata soprattutto per bere o per contenere liquidi e anche, talvolta, solidi di piccole dimensioni. Il nome ciotola ha due riferimenti nella anatomia: l’acetabolo o cotile, incavo laterale dell’osso iliaco deputato a ospitare la testa del femore e formare con quest’ultima l’anca, ma anche un’altra, più grande cavità della ascella denominata anche cocsa da connettersi al sanscrito K’akshas.
Il termine dialettale parmigiano cosèta parrebbe derivare da ciotola in tempi apparentemente recenti, perché non è contenuto nel Vocabolario parmigiano-italiano di Carlo Malaspina del 1856.
Al Museo del Vino di Sala Baganza sono esposte due differenti ciotole da vino: una in ceramica bianca e una intagliata nel legno.
Annualmente il produttore della migliore Malvasia di Maiatico viene premiato con la consegna di una Cosèta d’or, ciotola in legno (intagliato dalle origini del premio nel 1996 fino al 2023 da Pietro Miodini) con una medaglia d’oro al fondo.
Il Museo, insignito della Cosèta nel 2014, la espone nella sala della cantina, mentre nella sala dei pionieri del vino parmense è visibile, nel touch screen dedicato, l’Albo doro con tutti i vincitori del premio, qui sotto riportato.
Albo d’oro del premio Cosèta d’or di Sala Baganza
1996 Az. Agr. Salati Celso Maiatico di Sala Baganza
1997 Az. Agr. Villa Bianca Guardasone di Traversetolo
1998 Az. Agr. Forte Rigoni Calicella di Pilastro – Langhirano
1999 Az. Agr. Villa Bianca Guardasone di Traversetolo
2000 Vigneti Calzetti San Vitale Baganza di Sala Baganza
2001 Az. Carra Casatico di Langhirano
2002 Az. Agr. Forte Rigoni Calicella di Pilastro – Langhirano
2003 Az. Agr. Ariola Calicella di Pilastro – Langhirano
2004 Az. Agr. Palazzo Castellaro di Sala Baganza
2005 Az. Agr. Lamoretti Isidoro Casatico di Langhirano
2006 Cantine Ceci Torrile
2007 Az. Agr. Ariola Calicella di Pilastro – Langhirano
2008 Az. Agr. Salati Egidio Maiatico di Sala Baganza
2009 Az. Agr. Lamoretti Isidoro Casatico di Langhirano
2010 Az. Carra Casatico di Langhirano
2011 Az. Agr. Salati Egidio Maiatico di Sala Baganza
2012 Az. Agr. Salati Egidio Maiatico di Sala Baganza
2013 Dott. Andrea Zanlari Presidente CCIAA di Parma
2014 Museo del Vino Sala Baganza
2015 Az. Agr. Palazzo Castellaro di Sala Baganza
2016 Az. Agr. Ca’ Nova Costamezzana di Noceto
2017 Az. Agr. Oinoe Guardasone di Traversetolo
2018 Michele Cerdelli Case Manfredelli – Langhirano
2019 Michele Cerdelli Case Manfredelli – Langhirano
2020 – NON ASSEGNATO –
2021 Az. Agr. Ca’ Nova Costamezzana di Noceto
2022 Az. Agr. Ca’ Nova Costamezzana di Noceto
2023 Michele Cerdelli Case Manfredelli – Langhirano
2024 Michele Cerdelli Case Manfredelli – Langhirano