Descrizione
Serie di dieci bottiglie in vetro scuro di vini parmensi. Alcune hanno incollate, altre appese, etichette cartacee con le seguenti indicazioni, scritte a inchiostro: 1831, 1853, Bianco 1875, Bianco 1878, Moscato 1887, Sauvignon 1888, Pinò 1889, Pinò 1899, Sauvignon 1908.
Scheda pratica
Ambito:
Ambito parmense
Data:
Sec. XIX-XX, 1831-1908
Dimensioni:
H cm 29
Materiale:
Le preziose bottiglie secolari, provenienti dalle tenute Basetti, testimoniano l’eccellenza del vino parmense già nell’Ottocento. L’antica casata dei Basetti, impiantati a Vairo, in alta Val d’Enza, sul finire del Quattrocento, poteva contare su possedimenti terrieri fino alla pianura. Tra Sette e Ottocento, per un certo periodo di tempo furono dei Basetti i vigneti di Ozzano Taro successivamente passati ai Torrigiani e ai Gruau. Da queste vigne i Basetti ricavavano il vino che riforniva la casa padronale di Vairo, ma anche la mensa vescovile di Fidenza all’epoca di mons. Pier Grisologo Basetti (1790-1857). Dall'archivio di famiglia si apprende che il senatore Gian Lorenzo Basetti (1836-1908) il 6 maggio 1899 scriveva al fratello Filippo (1838-1909) preannunciandogli la spedizione con i muli di “sei some di Pinot del 1898 e di tre some di dolcetto (da pasto)”. La storica cantina, scrupolosamente gestita per generazioni, si è arricchita di bottiglie provenienti dalla tenuta di Ozzano Taro e ne ha conservato fino a oggi gli esemplari storici, esposti nella vetrina con etichette e cartigli originali.
Numero:
135
Provenienza:
Comodato d'uso gratuito famiglia Basetti, Vairo di Palanzano, 2013