Schiava

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L’uva schiava nel corso della rilevazione del 1771[1] fu rinvenuta in un solo dipartimento: “Enzano, Coenzo, Mezzani (12)”[2]; “Ci sono pure uve chiamate (…), schiave a grappo aperto e granello rotondo e queste sono rossicce“[3].

Nel manoscritto anonimo Trattato di agricoltura[4], (fine XVIII inizio XIX secolo), fu citata l’uva schiava rossa[5].

Nel periodo considerato, non risulta presente l’uva schiava rossa nei territori estensi.

Francesco Persio Sacconi[6] nel 1697, nel suo Ristretto delle piante, in realtà opera del fratello Agostino, riportava che: “La schiava nera grossa di vaghi, fa vino assai”[7].

Poco più di cento anni prima, nel 1569, il nobile bresciano, Agostino Gallo, dava alle stampe: Le venti giornate dell’agricoltura e de’ piaceri della villa[8], nella quale, egli menzionava fra le “viti (…) migliori tra noi per fare delle uve assai (…) le schiave nere grosse di grano, perciocché abbondano di uve che fanno vino assai, benché sia debole e fumoso, ma migliora accompagnandolo col groppello“[9].

Note

  1.  Archivio di Stato di Parma, Archivio del Ministro Du Tillot a 41-50 b. a 42
  2.  Archivio di Stato di Parma, Archivio del Ministro Du Tillot a 41-50 b. a 42, Bargelli Claudio, La Città dei Lumi, Parma, MUP, 2020, p.174 e p.178; Bargelli Claudio, “Teatro d’Agricoltura” Le campagne parmensi nelle inchieste agrarie del secolo dei Lumi, in: “Rivista di Storia dell’Agricoltura” a. LJ, n.2, dicembre 2011, pp. 101-130.
  3.  Archivio di Stato di Parma, Archivio… cit., Giorgini Paolo, Le varietà di uva presenti nei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla dal 1771 al 1859, ricerca inedita, p.n.i.
  4. . Archivio di Stato di Parma, Raccolta Manoscritti, ms.138; Il manoscritto è riportato anche in: Spaggiari Pier Luigi, Insegnamenti di agricoltura parmigiana del XVIII secolo, Parma, Artegrafica Silva, 1964; Medioli Masotti Paola, Lessico di un trattato parmigiano di agricoltura (fine XVIII inizio XIX sec.) in: “Archivio Storico per le province parmensi”, quarta serie, volume XXXI, 1979, Deputazione di Storia Patria per le province parmensi, Parma, 1980; Giorgini Paolo, Le varietà di uva presenti bei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla dal 1771 al 1859, ricerca inedita, 2021, p. n. i.
  5.  id. f. 692.
  6.  Sacconi Francesco Persio, Ristretto delle piante, Vienna d’Austria, Andrea Heyinger, 1697.
  7.  Id. p. 121.
  8.  Gallo Agostino, Le venti giornate dell’agricoltura e de’ piaceri della villa, Brescia, Stamperia di Gianbattista Bossini, 1775, p. XIII.
  9.  Id. p. 91.