Santa Maria grossissima

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L’uva Santa Maria grossissima, presente nel supplemento del catalogo del vivaio di Pietro Maserati di Piacenza[1], nel quale non era specificato il colore dell’acino, ma soltanto che si trattava di uva da tavola.

Nel catalogo del vivaio di Luigi Musiari di Ponte d’Enza, del 1841, non era specificato il colore dell’acino, ma l’uva Santa Maria grossissima era posta fra le “uve scelte da tavola“[2].

Note

  1.  Stabilimento Orticola di Pietro Maserati a Piacenza, Supplimento, Piacenza, Antonio Del Majno, 1838.
  2.  “Il Facchino”, 27/2/1841 a. III, n. 9, Parma, Tipografia Rossetti, 1841.