Lambruscone nero

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Nel capitolo: Trattato delle viti, compreso nel manoscritto anonimo Trattato d’Agricoltura[1], risalente al periodo compreso tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, fra le varietà d’uva rosse, era citata l’uva lambruscone nero[2].

Nel 1752, Niccolò Caula[3] nel commentare le qualità delle uve modenesi, scrisse del lambruscone: “ottimo, porta moltissima acqua dà vino buonissimo; il suo grano è rotondo, piccolo, nero, e chiaro: è uva forte, ed ha buon sapore a gustarlo, pieno ma non delicato tanto: è durabile quanto esser possa altro vino”[4].

Nel 1812 Filippo Re [5] indicò fra le viti d’uva nera coltivate nel bolognese, l’uva lambruscone: Vitis v. labrusca maj?[6].

Nel 1841, presso il vivaio di Luigi Musiari, sito nella località di Ponte d’Enza[7], erano disponibili le piantine di uva da vino lambruscone.

Nel periodico bolognese Il Felsineo[8], il lambruscone fu tradotto in dialetto con lambruscon, vitis labrusca maj?

Nel 1847, fra le uve colorate di qualità fine, presenti nei territori Cispennini dello Stato Estense, secondo Carlo Roncaglia[9], era presente l’uva lambruscone.

Malaspina[10] nel 1859 riportò nel suo Vocabolario il termine lambruscòn, traducendolo con abrostine forte.

Nel 1828, secondo l’abate Giovanni Romani[11], “il lambruscone, ossia lambrusca grossa“[12], era fra le migliori uve nere, presenti nel paese di Casalmaggiore.

Note

  1.  Archivio di Stato di Parma, Raccolta Manoscritti, ms.138; Il manoscritto è riportato anche in: Spaggiari Pier Luigi, Insegnamenti di agricoltura parmigiana del XVIII secolo, Parma, Artegrafica Silva, 1964; Medioli Masotti Paola, Lessico di un trattato parmigiano di agricoltura (fine XVIII inizio XIX sec.) in: “Archivio Storico per le province parmensi”, quarta serie, volume XXXI, 1979, Deputazione di Storia Patria per le province parmensi, Parma, 1980; Giorgini Paolo, Le varietà di uva presenti bei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla dal 1771 al 1859, ricerca inedita, 2021, p. n. i.
  2.  Id. f. 691.
  3.  “L’Indicatore Modenese”, 13/09/1851, a. 1, n. 11.
  4.  Id. p. 87.
  5.  Rapporto a sua eccellenza il sig. Ministro dell’Interno sullo stato dell’Orto Agrario della R. Università di Bologna, Milano, Giovanni Silvestri, 1812.
  6.  Id. p, 47.
  7.  “Il Facchino”, 27/02/1841, a. III, n. 9, Parma, Tipografia Rossetti.
  8.  “Il Felsineo”, 04/03/1845, a. 5, n. 40.
  9.  Roncaglia Carlo, Statistica Generale degli Stati Estensi, Modena, Tipografia di Carlo Vincenzi, 1850, p. 420.
  10.  Malaspina Carlo, Vocabolario Parmigiano – Italiano, vol. quarto, Parma, Tipografia Carmignani, 1859, p.357
  11.  Romani Giovanni, Storia di Casalmaggiore, volume primo, Casalmaggiore, Fratelli Bizzarri, 1828.
  12.  Id. p.147.