Fra le “Uve violacee, dette comunemente in Lombardia nere, in Toscana rosse“[1] piacentine, elencate da Giulio Bramieri nel 1788[2], è presente l’uva “Galluzzone Uva a un di presso simile al besgano, ma di colore più cupo e di grappolo più voluminoso. Teme anch’essa matura le piogge, onde conviene sollecitamente vendemmiarla essendo delle prime a maturare. Il suo rigoglioso vitigno, e l’indole sua di fruttare verso le cime, la porterebbe bene all’albero, se non patisse al vento come il besgano. Nelle asciutte e piuttosto magre terre dà un ottimo vino ben colorito e pieno di fuoco: ma la fertilità di questa vite è molto incostante, scorrendo degli anni in cui produce pochissimo frutto. Per compenso resiste più d’ogn’altra qui conosciuta alle gelate jemali. Sembra convenire col Corberone milanese a quanto ne vien detto nelle Annotazioni agl’Elementi di Mitterpacher; ma se ciò fosse converrebbe dire che perda della sua bontà in quella Provincia”[3].
Nel Vocabolario Milanese – Italiano di Cherubini[4] del 1843, si citava l’uga corberone: “Uva d’acini grossi, tutti simili e quasi sferici quanto quelli del Grignolò, ma di color rosso più cupo e di grappolo più voluminoso. Nel Piacentino parmi che sia detta Galluzzon. Dà vino assai colorito”[5].
Negli Stati Estensi nel 1847, Roncaglia[6], fra le uve colorate comuni dei territori transpennini, citò l’uva gallizzone[7].
Rovasenda[8] nel 1877 citava un gallazone uguale a la groppella (Soderini).
Molon[9] citò un gallazzone? come groppello nero[10]; gallizione, uva bianca (Lucca).
Pierre Viala[11], nel 1909, citava: “Gallizione – Cépage italien à raisin blanc, cuitivè a Lucques“[12].
Note
- Atti della Società Patriotica (sic) di Milano, volume III, Milano, 1793, p.134.
- Id.
- Id p. 154 – 155.
- Cherubini Francesco, Vocabolario Milanese – Italiano, vol. quarto, R-Z, Milano, Regia Stamperia, 1843.
- Id. p. 460.
- Roncaglia Carlo, Statistica Generale degli Stati Estensi, volume secondo, Modena, Tipografia di Carlo Vincenzi, 1850.
- Id. p. 421.
- Rovasenda Giuseppe, Saggio di una ampelografia universale, Torino, Tipografia Subalpina di Stefano Marino, 1877. p. 73.
- Molon G., Ampelografia, 1 ° volume, Milano, Hoepli, 1906.
- Id. p. 601.
- Viala P., Vermorel V., Ampelographje, Tome VII, Paris, Masson et C., 1909.
- Id. p. 131.