Nella rilevazione del 1771[1] l’uva bianca bsegano era presente soltanto in un solo distretto: “Colorno Vedole (17)”[2], nel quale fu censito il: “Bsegano di grappo serrato“[3] con maturazione a settembre.
Nel Trattato di Agricoltura[4], di anonimo autore, risalente al periodo di fine XVIII e inizio XIX secolo, fra le uve adatte alla coltivazione negli orti, era citata l’uva besgano[5], senza indicazione del colore degli acini.
Note
- Stabilimento Orticola di Pietro Maserati a Piacenza, Suplimento, Piacenza, Antonio Del Majno, 1838.
- Rovasenda Giuseppe, Saggio di una ampelografia universale, Torino, Tipografia Subalpina di Stefano Marino, 1877.
- Viala P., Vermorel V., Ampélographie, tome VII, Paris, Masson et C., 1909.
- Id. p. 102.