Frontignan

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L’unico riferimento reperito dell’uva Frontignàn è tratto dal Vocabolario Parmigiano – Italiano di Carlo Malaspina nel 1859[1].

L’autore riporta come traduzione italiana di uva Frontignàn, malvasia di Candia.

Nel 1773, Cosimo Villifranchi[2], menzionava il Muscat blanc: “43. Muscat blanc, altrimenti detto Frontignan. Ha il grappolo lungo, grosso e denso di granelli; arrivata che sia alla dovuta maturità, è eccellente a mangiarsi, a farne vino, ed a seccarsi, tanto al sole che in forno“[3].

Rovasenda[4] nel 1877, citava il Frontigban blanc corrispondente al moscato.

Note

  1.  Malaspina Carlo, Vocabolario Parmigiano – Italiano, vol. quarto, Parma, Tipografia Carmignani, 1859, p.357
  2.  Villifranchi Cosimo, Oenologia Toscana, Firenze, Gaetano Cambiagi Stamp. Granducale, 1773; in: Dizionario delle Scienze Naturali, volume XXII, Firenze, V. Batelli e Comp., 1851.
  3.  Id. p. 262.
  4.  Rovasenda Giuseppe, Saggio di una ampelografia universale, Torino, Tipografia Subalpina di Stefano Marino, 1877, p.72.