In un “Territorio piacentino non specificato (22)”[1], nella rilevazione del 1771[2], furono censite due tipi di fruttana: La fruttana e la fruttana d’altra specie, quest’ultima era così descritta dal rilevatore piacentino: “Ha il grano parimenti bislongo ma rossiccio, li grappoli aperti e longhi ed il vino riesce ruvido e non perde la sua asprezza che in estate nella quale stagione riesce graziosamente piccante e sgrassato e matura coll’altre“[3].
> anche scheda Fortana.
Note
- Archivio di Stato di Parma, Archivio del Ministro Du Tillot a 41-50 b. a 42, Bargelli Claudio, La Città dei Lumi, Parma, MUP, 2020, p.176; Bargelli Claudio, “Teatro d’Agricoltura” Le campagne parmensi nelle inchieste agrarie del secolo dei Lumi, in: “Rivista di Storia dell’Agricoltura”, a. LI, n.2, dicembre 2011, pp. 101-130.
- Archivio di Stato di Parma, Archivio del Ministro … cit., Giorgini Paolo, Le varietà di uva presenti nei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla dal 1771 al 1859, ricerca inedita, p.n.i.
- Id.